05 | 07 | 2024
A Procida parte “Ecosistema Palazzod’Avalos”: così l’ex carcere genererà cultura condivisa
Al via con il sostegno di Fondazione CDP un progetto di valorizzazione del complesso, che comprenderà il ripensamento del piano terra, un lavoro di catalogazione, la realizzazione di un corto, performance teatrali e formazione per le guide turistiche.
È uno dei simboli dell’isola di Procida: al suo interno, sintetizzata nelle molteplici vite del complesso, già affascinante edificio rinascimentale, poi sito reale dei Borbone e infine carcere, è racchiusa l’ultrasecolare storia del borgo di Terra Murata. Ora il complesso di Palazzo d’Avalos prova a ripensarsi, trasformandosi da contenitore di storia a generatore di cultura.
Parte “Ecosistema Palazzo d’Avalos”, il progetto di valorizzazione culturale con il quale Cooperativa onlus Immaginaria, aggiudicataria del bando Ecosistemi Culturali, sostenuto da Fondazione CDP – ente non profit del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti - prova ad avvicinare ulteriormente il sito alla comunità di Procida, incrementandone l’attrattività e facendolo vivere, sempre di più.
Il progetto, dal Comune di Procida la cui direzione è affidata a Marco Lauro e Valentina Schiano Lo Moriello, intercetta una delle sfide più intriganti per il futuro di Procida, l’eredità dell’anno da Capitale Italiana della Cultura, il 2022, che ha generato attenzione e flussi sul territorio, e si articola attraverso cinque differenti azioni.
La prima riguarda la catalogazione del patrimonio materiale del Palazzo: scarpe, divise, letti, materassi e scaffali, registri e documenti che raccontano la storia dell’ex penitenziario, la vita e le storie delle persone che per quasi due secoli l’hanno vissuto, ad oggi sistemati lungo il percorso di visita, saranno finalmente oggetto, per la prima volta, di una catalogazione che restituisca un inventario utile per successive attività di ricerca storica e demo-etnoantropologica.
Il progetto si tradurrà in altre 4 azioni: la creazione di un cortometraggio che racconti le aree inaccessibili del Palazzo, favorendo una fruibilità virtuale; la creazione di un allestimento storico definitivo del piano terra, con un percorso di visita chiaro, leggibile ed intuitivo; una serie di laboratori di storytelling e public speaking espressamente rivolto alle figure volontarie dell’associazione Palazzo d’Avalos, partner del progetto, che si occupa oggi della gestione delle visite guidate e degli ingressi dei visitatori al Palazzo.
Non ultimo, il progetto prevede un ciclo di performance teatrali che trasformeranno il Palazzo in un palcoscenico ed arricchiranno il percorso di visita, con il coinvolgimento di attrici ed attori dell’isola.
L’iniziativa è stata selezionata da Fondazione CDP attraverso il bando “Ecosistemi culturali”, ideato per promuovere progetti capaci di arricchire il patrimonio artistico e paesaggistico di territori dove l’offerta è carente, promuovendo la creazione di ecosistemi culturali resilienti e sostenibili in Comuni con meno di centomila abitanti e in zone rurali. Al progetto “Ecosistema Palazzo d’Avalos”, che si svilupperà in un periodo di 18 mesi, sono state assegnate risorse per 125.000 euro.
“Con Ecosistema Palazzo d’Avalos - chiosano Marco Lauro e Valentina Schiano Lo Moriello - abbiamo l’ambizione di avviare la trasformazione di un importante bene monumentale dell’isola di Procida in un polo culturale multidisciplinare, capace di far riavvicinare la comunità locale, anche grazie ad azioni generative di flussi di ritorno, e di incrementare l’attrattività, attraverso il miglioramento della sua fruizione turistico-culturale. In questo senso il bando Ecosistemi Culturali, promosso da Fondazione CDP, è apparso come una grande opportunità per favorire un passaggio di trasformazione del Palazzo da contenitore di storia a generatore di cultura, terreno fertile per progettualità strutturate".
“È un progetto che sosteniamo con forza, frutto del lavoro di valorizzazione che l’amministrazione ha avviato negli ultimi anni. – sottolinea Antonio Carannante, assessore del Comune di Procida con delega specifica per la valorizzazione del bene – Sin dal 2015 abbiamo iniziato a lavorare perché Palazzo d’Avalos diventi un contenitore di arte e cultura di richiamo internazionale, utile anche a richiamare importanti finanziamenti per la sua definitiva riqualificazione”.
Ufficio stampa
Pasquale Raicaldo
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